Blu Piatto e Minimalista Spa Sito di Salute 1

 

Mi chiamo Marina.

Mia nonna Nerina mi diceva sempre, fin da piccola, che nome più adatto non potevano mettermelo.

Mi chiamo Marina e sono profondamente innamorata del mare, specialmente del “mio” mare come lo chiamo io.

Abbiamo la fortuna, in Toscana , di avere una costa splendida, tra spiaggia e scogli, un mare che spesso ti lascia senza parole, isole bellissime… sì, una vera fortuna… e perché, quindi, anche in questo mare, vediamo sempre tanta plastica? bottiglie, ciabatte , bicchieri, piatti, giochi , tappi, senza contare mozziconi di sigarette e tanto altro.

La plastica è entrata a far parte della nostra vita in quantità tali da diventare un problema serio per l’ambiente stravolgendo i sistemi di consumo delle nostre società e acquisendo con l’usa e getta il primato della comodità.

Impiega centinaia di anni per decomporsi.

Per questo la ritroviamo in mezzo ai nostri mari formando anche gigantesche isole di rifiuti che molto spesso vengono ingerite anche da pesci, gabbiani, tartarughe e cetacei, causandone la morte.

 

E pensare che è un materiale studiato per essere a “lunga conservazione”: non scompare mai, si frammenta solo in pezzi più piccoli.

Non vorremmo di certo ritrovarci a fare un tuffo nelle acque più belle tra plastica e rifiuti e neanche qualche pesce e tartaruga?

Non ci rendiamo conto che questa plastica ingerita dai pesci, molte volte mortale, raggiunge anche noi a tavola. Non mi piace parlare di numeri ma qui è doveroso farlo : in media ingeriamo quasi cinque grammi di plastica a settimana, l’equivalente di una carta di credito, ed ancora non si conoscono i risvolti per la nostra salute.

Assurdo vero?

 

Anche se negli ultimi anni è aumentata l’attenzione verso questo grande problema ambientale e sempre più persone hanno preso coscienza sui comportamenti da attuare, purtroppo non è abbastanza.

E’ fondamentale sensibilizzare le famiglie, le scuole e le aziende alla riduzione dell’uso della plastica con attività di comunicazione e informazioni sui rischi all’ambiente e la saluta.

 

Allora quali sono i piccoli accorgimenti che potremmo mettere in atto per migliorare…?

Prediligere gli involucri di carta a quelli di plastica è sicuramente un ottimo inizio, oppure scegliere, quando possibile, prodotti sfusi a quelli confezionati dentro involucri o plastica.

Pensiamoci bene, abbiamo davvero bisogno di tutto questo?

 

Io mi chiamo Marina e amo il mare.

Dovreste farlo anche voi, perché il mare è vita.